L’ANNIVERSARIO – Andrea Bajani

L’ANNIVERSARIO – Andrea Bajani

L’ANNIVERSARIO – Andrea Bajani

L’ANNIVERSARIO – Andrea Bajani

Sono trascorsi dieci anni da quel giorno di dicembre. Ne scrivo ora, a un mese da questo strano anniversario in cui, insieme allo sfascio di una famiglia intera – su cui non c’è molto da festeggiare -, celebro una liberazione.

L’ANNIVERSARIO è la storia di un atto consapevole di libertà. Un uomo, prima ancora ragazzo e adolescente, vive intrappolato in una famiglia in cui paura, violenza e sottomissione sono l’unico collante e a cui pare impossibile sottrarsi poiché ritenuti cosa normale essendo esercitati dal padre. L’ infrangere il tabù, rompere la cinta di questo piccolo universo concentrazionario è l’elemento fondante del romanzo insieme ad un nucleo saggistico che in cui si intravede una condanna senza appello possibile di quel modello patriarcale alla cui base si pone il dominio di genere e la violenza – sempre maschile – e che poggiano su implicite leggi sociali e culturali non scritte per cui è giusto così. Ecco, la rottura di quel è giusto così viene raccontata in prima persona e attraverso la narrazione passa il rifiuto di un’eredita del maschile rappresentata dal padre.

Il padre e la madre, con la sorella sullo sfondo, sono i protagonisti del romanzo di Bajani. Ma se il padre impone da subito la sua figura con il manifestarsi del suo esclusivo esercizio della violenza e della richiesta di sottomissione

La violenza era il mezzo, quando ogni altro mezzo si era rivelato fallimentare, per procacciarsi qualche manifestazione di affetto, anche se insincera. Dunque si faceva temere, odiare, detestare, come risposta immediata alla sua domanda, o pretesa, d’amore.

è la madre a catturare l’attenzione. Una figura, quella materna, caratterizzata da una dolente tragicità che si fa concreta nell’assenza.

[…] mia madre non compare. O meglio, in ogni scena mia madre guarda altrove. Più che il corpo di mio padre che sovrasta, è quello di lei che si sottrae. Quel sottrarsi, per timidezza o per timore, è quello che mi resta.

Se L’Anniversario è una storia di un atto compiuto di libertà è anche il racconto dell’esistenza di una donna posta ai margini, la madre, incapace di sfuggire al mandato familiare imposto dal padre. E in questo viene in soccorso la forma romanzo che attraverso la scrittura, colpendo parola dopo parola il monolite di una memoria familiare occupata per intero da lui, riesca a estrarre mia madre dalla roccia. Questo accedere, attraverso l’invenzione, a ciò che il ricordo non possiede, è precisamente la forza brutale del romanzo. 

Dieci anni. Questo il tempo de L’Anniversario. Dieci anni di un atto che solo l’istinto consente, perché la ragione, impaurita, altrimenti arretrerebbe. Abbandonare i genitori. Un pranzo, un saluto sulle scale, alcune telefonate nei mesi seguenti e poi due lettere e poi negli anni qualche mail a cui la risposta prevedeva un buona fortuna come se il destino non fosse più cosa comune. E non lo era più.

Rimane un volto di madre incontrato di tanto in tanto in quello della figlia, perché la vita prosegue obbedendo in parte a leggi a noi sconosciute. E quell’incontro Di solito è un’istante poi sparisce. E non fa bene, e non fa male. 

 

Titolo : L’anniversario

Autore : Andrea Bajani

Pagine : 128

Prezzo : 16,00 €

 

 

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